EDUCAZIONE DI BASE: IL RICHIAMO - Fido e Fede

INSEGNARE IL RICHIAMO AL CANE

INSEGNARE IL RICHIAMO AL CANE

richiamare il cane

Educazione di base del cane: il richiamo, perchè è utile, come impostarlo e che errori non commettere.

Tante persone hanno paura di lasciare libero il proporio cane, perchè credono che scappi o che vada a cacciarsi in qualche guiaio con altri cani. Altre persone invece questa libertà gliela concedono, ma al momento di rientrare il cane fa un po di testa sua arrivando quando è pronto o magari quando abbiamo rinunciato a richiamarlo… Se il nostro cane è ben socializzato con persone e cani è fondamentale per lui poter avere dei momenti di libertà, in questo modo la sua vita sarà più piena perchè potrà esplorare, conoscere e incontrare altri cani secondo una sua scelta e senza vincoli, ma per potergliela concedere è anche necessario che la persona che lo gestisce ne abbia il completo controllo partendo da un buon richiamo.

COME COSTRUIRE UN BUON RICHIAMO
Il richiamo è uno dei primi esercizi che si lavorano in un corso di addestramento o di educazione base sia per cuccioli che per cani adulti. In una sana e buona relazione tra cane e umano è un collante che permette che si instauri un rapporto di fiducia, per cui se il mio cane è libero e per qualsiasi ragione io umano ritengo debba rientrare appena glielo chiedo, lui lo farà in modo collaborativo.
Ogni cane puo imparare più o meno velocemente a seconda del carattere e dell’età, cio che importa è poi mantenere un buon richiamo nella vita di tutti i giorni, dove la relazione si sostituisce al bocconcino o al gioco e il contesto è pieno di distrazioni. La prima cosa quindi è lavorare sul richiamo, ma solo una buona relazione lo manterrà nel tempo:

– iniziamo fin da subito ad abituare il nostro cane a tornare, quando siamo in casa e il cane viene verso di noi in una situazione positiva diciamo: “Fido, vieni” e quando è da noi lodiamolo e diamogli del cibo appetitoso e morbido. In questo modo il comando “vieni” non sarà sconosciuto e sarà associato a situazioni positive.
– quando siamo all’esterno e il nostro cane si sta avvicinando per cercarci possiamo fare lo stesso, ricordandoci di lodarlo e dargli dei bocconcini morbidi, magari facendo qualche passo indietro in modo che lui ci segua e tenendo il cibo nelle nostre mani all’altezza della sua bocca e ripetendo “Fido, vieni”.
– per costruire un buon richiamo avremo poi bisogno di un luogo tranquillo, senza troppi odori o stimoli visivi che potrebbero distrarre il cane, e inizialmente di un aiutante che tenga il nostro cane fermo per la pettorina o al guinzaglio, mentre noi ci allontaniamo con un bocconcino. Il nostro cane vedendo che ce ne andiamo vorrà raggiungerci, a quel punto iniziamo a chiamarlo dicendo “Fido, vieni” e tenendo i bocconcini tra le mani in mezzo alle gambe all’altezza del suo muso. Appena il cane arriverà camminiamo all’indietro con i bocconcini tra le mani e continuiamo a premiarlo. Se il cane non puo essere lasciato libero possiamo usare una lunghina ad esempio da 10 mt.,in questo modo se il cane non dovesse tornare potremo recuperarlo senza tirare usando la stessa tecnica vista per il cane slegato.

Ripetiamo questo esercizio una decina di volte per qualche giorno o finchè il cane apprende l’esercizio. Se il cane non torna possiamo scappare via correndo, sempre in un ambiente recintato e sicuro.

In un constesto privo di distrazioni risulterà facile lavorare sul richiamo, iniziamo quindi a aumentare le difficoltà (ad esempio dove ci alleniamo, facendo sempre la massima attenzione al rispetto delle altre persone e degli altri cani) e iniziamo a richiamare il cane, leghiamolo per qualche passo, risleghiamolo e ripetiamo l’esercizio.

Al posto del bocconcino si puo anche usare un gioco, come una pallina o una treccia tenuta all’altezza della nostra gamba e lanciandogliela dietro di noi appena arriva.

QUALCHE CONSIGLIO PER MANTENERE UN BUON RICHIAMO
Una volta allenato il richiamo sarà fondamentale mantenerlo, continuiamo a fare questi piccoli esercizi ogni volta che il cane ritorna e ricordiamoci che quando siamo fuori con Fido non dovremmo abbandonarlo a se stesso. Tanti di noi portano fuori il cane, lo slegano nei boschi o al parchetto e lo richiamano solo quando è ora di tornare, lo legano e vanno a casa. Oppure il cane sta facendo qualcosa che secondo noi non va fatto come scavare, rotolarsi nel fango, bagnarsi nell’acqua e noi lo richiamiamo e quando torna lo sgridiamo. Per il cane erano attività divertenti e il richiamo rappresenterà a quel punto la fine di un’attività per lui appagante o peggio una punizione.

Se invece trasformiamo la passeggiata in un’interazione con noi al suo fianco, ritornare sarà un momento in cui insieme si riprende a fare qualcosa di piacevole. La passeggiata non sarà piu solo del cane, ma la vostra passeggiata, un momento per fare qualcosa insieme. Portiamoci dei giochi come delle palline, dei legnetti, o dei bocconcini per fargli fare ricerca olfattiva e coinvolgiamolo. Usiamo la passeggiata per comunicare e imparare cose nuove oltre che per soddisfare i suoi bisogni di libertà.

Infine, non aspettiamo l’ultimo metro utile per richiamarlo, iniziamo prima, facciamo qualche passo camminando insieme con il cane ancora slegato e quando è ora leghiamolo e rientriamo.

Il richiamo è un esercizio che va costruito ogni giorno, ogni cane puo imparare a farlo e una libertà controllata avrà un’influenza positiva sul benessere psico-fisico e la nostra relazione ne trarrà sicuramente beneficio.